Il “fiore di carta”, ovvero l’elicriso bracteato (Helichrysum bracteatum), è un’erbacea annuale di origine australiana, dai fiori curiosi e molto vistosi, la cui caratteristica principale sono i petali che al tatto risultano cartacei. Sbocciano in gran numero da luglio a settembre nei toni vivaci del giallo o arancio, ma anche in bianco, rosa, rosso. Graziosa e molto resistente, sopporta il caldo torrido e chiede poca acqua, facendosi apprezzare in bordure miste, aiuole, nel giardino roccioso e anche in vaso, dove dura a lungo con pochissima manutenzione.
Consigli di coltivazione
Amante del pieno sole, tollera la mezz’ombra, ma più la collocazione è ombrosa, meno fiorisce. Prospera al caldo, vegetando anche in situazioni torride e siccitose, mentre non sopporta il freddo (minimo 10 °C). Vuole un terreno leggero e dotato di ottimo drenaggio, anche sassoso. Gradisce innaffiature regolari nei mesi caldi, ma evitando sempre i ristagni idrici e l’umidità stagnante, molto dannosa. L’eliminazione costante dei capolini sfioriti stimola nuovi boccioli.
Da non dimenticare
Il fiore di carta è spesso utilizzato nelle composizioni di fiori secchi, perché i capolini rimangono belli e coloratissimi anche dopo l’essiccazione, che si effettua tagliando gli steli prima dell’apertura completa del fiore e appendendoli all’ingiù.
